Qassem Soleimani, comunicato Ambasciata Iran
Arriva il secondo anniversario del martirio di generale Qassem Soleimani in un momento in cui, come tutti riconoscono, il mondo è meno sicuro e ci sono più sfide globali. Gli Stati Uniti nell’azione terroristica del 3 gennaio 2020 con l’assassinio del generale Soleimani, in un atto di aggressione contro un ufficiale militare iraniano e violando sia la sovranità nazionale dell’Iraq che il diritto internazionale, hanno dimostrato che ignorare la sovranità dei Paesi e il sistema di diritto internazionale, è per gli Usa normale amministrazione. Secondo lo Statuto della Corte penale internazionale, quanto compiuto è considerato un’aggressione e i suoi autori possono essere perseguiti presso la stessa Corte.
Il generale martire Soleimani era molto apprezzato e stimato non solo tra il popolo iraniano, ma anche tra i popoli della regione per le sue azioni di lotta contro gruppi terroristici e le forze di occupazione in Medio Oriente ed è celebrato e onorato come simbolo di resistenza. L’opinione pubblica mondiale è stata testimone del fatto che durante questi due anni, l’impatto negativo del suo assassinio brutale non ha significato altro che un aumento della violenza e la rinascita di gruppi terroristici, e che gli Stati Uniti hanno svolto un ruolo importante in questo scenario. Le nazioni amanti della libertà del mondo, in particolare la nazione iraniana che è stata tra le costruttrici delle civiltà, non dimenticheranno mai questo barbaro evento e non perdoneranno i suoi responsabili, e la Repubblica Islamica dell’Iran si riserva il diritto di rispondere a questa azione di terrore.
Qassem Soleimani ha svolto un ruolo insostituibile nella promozione della pace e della sicurezza nella regione
Il Comandante Soleimani ha svolto un ruolo insostituibile nella promozione della pace e della sicurezza nella regione e tra i più importanti risultati si annoverano la lotta contro il terrorismo Takfiri, la riduzione delle minacce dell’Isis contro i popoli della regione e la comunità internazionale, l’allontanamento della minaccia dell’Isis dai confini della Repubblica Islamica dell’Iran, il sostegno all’evoluzione dell’Asse della Resistenza, l’espansione della geografia della resistenza contro aggressori e occupanti, il rafforzamento della fratellanza tra Iran e Iraq, il rispetto della sovranità nazionale e dell’integrità territoriale dei Paesi. Sebbene la Repubblica Islamica dell’Iran abbia subito una perdita dolorosa con la scomparsa del Generale Qassem Soleimani e la nazione iraniana sia ancora soggetta a disumane sanzioni e pressioni economiche da parte degli Stati Uniti, crediamo che le menzogne siano inutili e che il diritto prevarrà.
La coscienza di tutti gli amanti della libertà non può che condannare questo vile e vergognoso assassinio. È importante che contini la censura di questo atto disumano da parte del nobile popolo dell’Italia, con una lunga storia di civiltà e democrazia, e che l’intellighenzia italiana, giornalisti, analisti, politici e personalità della scienza e del diritto, diffondano sempre di più le loro opinioni su questa grande figura nella lotta all’estremismo e al terrorismo, contribuendo a tramandare il modello che esso ha offerto al mondo.
L‘Ambasciata della Repubblica Islamica dell’Iran esprime profondo cordoglio in occasione del secondo anniversario del martirio del grande eroe dell’antiterrorismo e a tutti i liberi pensatori e auspica che la politica e i mass media in Italia si adoperino ancora di più per rafforzare la legittimità del sistema di diritto internazionale, contrastare l’unilateralismo e condannare questo atto terroristico degli Stati Uniti.
di Redazione