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Non si fermano le proteste in Marocco

Non si fermano le proteste di massa in Marocco contro le dure condizioni economiche. Manifestazioni si sono svolte nel nord-est del Paese per il quarto giorno consecutivo. 

Migliaia di marocchini sono scesi nelle strade della città di Jerada per chiedere giustizia e migliori condizioni di vita. I manifestanti hanno protestato contro la politica economica del governo che, secondo loro, spinge le persone disperate a cedere a lavori pericolosi in condizioni di rischio per la vita.

Le proteste si sono scatenate dopo la morte di due giovani fratelli avvenuta lo scorso venerdì durante il crollo di una miniera di carbone abbandonata. I manifestanti hanno chiesto un’indagine equa sulla tragedia e un risarcimento per le famiglie delle vittime.

Quella del Marocco è una situazione bloccata, che vede un Paese governato da una casta privilegiata quanto sorda alle esigenze vere di una popolazione vessata dai soprusi dei servizi di sicurezza e dalla corruzione generalizzata di tutta la pubblica amministrazione. A queste cause di malcontento, comuni a tutto il Paese, si aggiungono quelle specifiche delle regioni berbere, distanti in tutti i sensi dai palazzi del potere di Rabat.

di Redazione

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