Proiettili alla schiuma blu: oltre 60mila usati contro i palestinesi in due anni
Questa volta è la stessa polizia d’Israele a parlare di un altro fenomeno della violenza utilizzata dai propri agenti contro i manifestanti palestinesi.
L’ultima rivelazione riguarda l’utilizzo di proiettili alla schiuma blu che hanno menomato centinaia di palestinesi. Il quotidiano israeliano Haaretz scrive di circa 60mila proiettili di questo tipo usati nel corso di due anni.
Decine di palestinesi hanno perso la vista, altri hanno subito lesioni di vario grado al volto, mani e piedi. In un caso la vittima è stata raggiunta al cervello da questi proiettili, in due casi milza e fegato sono stati sformati dal colpo.
Tra i casi anche minori e bambini palestinesi
I dati per anno: oltre 35 mila di questi proiettili sono stati sparati contro palestinesi nel 2014, in gran parte dei casi a Gerusalemme est, 22mila nel 2015, 7162 nel 2013, 5859 nel 2012 e 3608 nel 2011.
La polizia israeliana giustifica il ricorso a questi proiettili con la necessità di difendersi da minacce contro la vita dei poliziotti. Il regolamento della polizia d’Israele vieterebbe di aprire il fuoco contro anziani, donne in gravidanza e minori e comunque il colpo deve essere diretto verso la parte inferiore del corpo.
Su 15mila file presentati ne sono stati aperti quattro, e sono stati già chiusi. Sono in fase di accertamento altri casi tra cui il decesso di un bambino palestinese raggiunto da un proiettile alla schiuma blu.
di Redazione