Prigioniero palestinese muore nel carcere israeliano
I media palestinesi hanno riferito che il prigioniero palestinese Nassar Taqatqa, 31 anni, è morto questa mattina in isolamento nella prigione israeliana di Nitzan. I media hanno riferito che i detenuti sono stati sottoposti a negligenza medica e torture nelle carceri del regime sionista.
Nassar Taqatqa è stato arrestato nella sua casa a Betlemme il mese scorso e non aveva ancora subito nessun processo o condanna. Il comitato dei prigionieri e degli ex detenuti considera le autorità israeliane pienamente responsabili della morte del prigioniero palestinese.
Circa 7mila palestinesi sono attualmente dietro le sbarre in 17 prigioni e centri di detenzione israeliani, secondo quanto riportato dai centri per i diritti umani. Più di 400 palestinesi sono detenuti senza processo sotto la cosiddetta detenzione amministrativa, che è una politica secondo cui i detenuti palestinesi sono tenuti nelle strutture di detenzione israeliane senza processo o accusa. Alcuni prigionieri palestinesi sono stati detenuti in detenzione amministrativa fino a 11 anni.
Regime israeliano viola Quarta Convenzione di Ginevra
Il regime israeliano continua a violare la Quarta Convenzione di Ginevra relativa alla detenzione amministrativa. Questa misura è una sorta di detenzione senza processo che permette al regime di Tel Aviv di incarcerare i palestinesi per un massimo di sei mesi, prorogabili a tempo indeterminato.
In pratica, il regime di detenzione amministrativa di Israele viola numerosi altri standard internazionali. Ad esempio, i detenuti amministrativi della Cisgiordania vengono espulsi dal territorio occupato e internati all’interno di Israele, in diretta violazione dei divieti della Quarta Convenzione di Ginevra.
di Redazione