Prigionieri iraniani scambiati con spia sionista
Tre prigionieri iraniani detenuti illegalmente all’estero sono stati scambiati con una spia che lavorava per il regime sionista, riportano i media iraniani.
I prigionieri iraniani, un uomo d’affari insieme ad altri due cittadini iraniani detenuti all’estero a causa di false accuse, sono stati scambiati con una spia che lavorava per il regime sionista.
I media si sono concentrati sull’Iran il 21 settembre 2018, quando è stata rilasciata la notizia dell’arresto di una donna di 31 anni, Kylie Moore Gilbert. La ragazza, cittadina australiana-britannica, era descritta dai media stranieri come studiosa, ricercatrice, islamologa e professoressa universitaria.
Kylie, come studiosa di Shialogyst, aveva viaggiato in tutti i Paesi importanti della regione dell’Asia occidentale, tra cui Iran, Egitto, Siria, Iraq, Bahrain, Kuwait, e partecipato a raduni scientifici e religiosi.
Ignara di essere osservata dai servizi segreti iraniani, la donna si è recata in luoghi religiosi e turistici per far sembrare normale il suo soggiorno in Iran. Successivamente ha cercato di mettersi in contatto con alcuni personaggi per ottenere informazioni economiche e militari sull’Iran e sul fronte della Resistenza.
di Redazione