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Presidente Sudan: “Mi è stato consigliato di normalizzare legami con Israele per stabilizzare il Paese”

Il presidente del SudanOmar al-Bashir, ha affermato che gli è stato consigliato di iniziare a normalizzare i rapporti con l’entità israeliana al fine di migliorare le condizioni nel suo Paese. Bashir ha fatto queste dichiarazioni durante un incontro con leader religiosi nella capitale Khartoum, senza specificare chi è stato a dargli questo “consiglio”.

SudanIl commento di Bashir è arrivato mentre il suo governo continua a fronteggiare le proteste che stanno attraversando il Paese negli ultimi mesi, e che sono state affrontate con brutale violenza e repressione da parte delle forze di sicurezza.

La Corte penale internazionale nel 2009 ha accusato al-Bashir di crimini contro l’umanità e crimini di guerra nel Darfur, dove le forze sudanesi hanno ucciso centinaia di migliaia di membri non arabi di gruppi tribali. A novembre, il governo sudanese ha negato che l’entità sionista stesse lavorando per ristabilire i legami diplomatici con Khartoum.

Sudan, ingerenze alla base della crisi economica

L’indipendenza del Sud Sudan nel 2011 ha causato un crollo economico per il Sudan, con il governo di Khartoum poco preparato alla secessione che è costata al Paese africano la perdita di metà del suo reddito nazionale, principalmente a causa del drastico calo della produzione di petrolio.

La “creazione” del Paese, tuttavia, non è stata l’unica grande ragione alla base della crisi economica che ebbe inizio nel 1993 dopo che gli Stati Uniti imposero sanzioni al Paese, accusandolo di essere un rifugio per il terrorismo. Le restrizioni hanno avuto un impatto devastante sullo sviluppo tecnologico e sociale del Sudan.

Lo scorso settembre, il presidente Omar al-Bashir, ha sciolto il governo per salvare l’economia malata del Paese. Il numero di ministri è sceso da 31 a 21. Molti analisti, tuttavia, sono scettici sull’efficacia della mossa. Gli esperti ritengono che la struttura politica ed economica del Paese sia da biasimare. I sudanesi hanno adottato politiche neoliberali tra cui la privatizzazione e la rimozione dei sussidi e la creazione di un mercato libero.

Rapporti tra Sud Sudan e Israele

Per restare sempre in tema di interessi e ingerenze, nel 2013 il Sud Sudan ha firmato un accordo per la vendita di petrolio ad Israele. Fonti della stampa israeliana hanno confermato che lo Stato del Sud Sudan vende il petrolio alle aziende Zionism Oil. L’interesse verso il Paese è aumentato dopo la scoperta di una serie di pozzi di petrolio nel Paese. I rapporti tra il Sud Sudan e Israele si sono rafforzati nel 2011 in seguito all’indipendenza dal Sudan, in cui Israele non ha fatto mancare il suo sostegno.

di Giovanni Sorbello

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