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Onu, pesante denuncia al Vaticano: “Ha permesso abusi sui minori”

In un durissimo rapporto di sedici pagine, che non ha precedenti, la commissione Onu per i diritti dei minori (Crc) denuncia le politiche della Santa Sede che hanno permesso a religiosi di abusare sessualmente di decine di migliaia di bambini e ragazzi. Oggi L’Onu chiede “l’immediata rimozione” dei responsabili, che dovrebbero essere “consegnati alle autorità civili, invitando anche il Vaticano ad aprire gli archivi sui pedofili e sui membri del clero che hanno coperto i loro crimini.

“Sono stati tutelati i colpevoli anziché i bambini” e onde fugare ogni dubbio, il presidente del Comitato Onu per i diritti dei bimbi Kristen Sandberg, ha dichiarato chiaramente che il Vaticano ha violato la convenzione per i diritti dei minori. Secondo le Nazioni Unite, poi, la commissione creata a dicembre da Bergoglio dovrebbe indagare su tutti i casi di abuso e “sulla condotta della gerarchia cattolica nell’affrontarli”. Sempre nel documento si parla di “un codice del silenzio imposto su tutti i membri del clero sotto la pena della scomunica”, e si ricorda che i responsabili degli abusi sono stati spostati di parrocchia in parrocchia in un tentativo di coprire questi crimini, oltre al fatto che “i casi di abuso sono stati anche difficilmente riferiti alle autorità giudiziarie nei Paesi in cui sono stati commessi”.

Monsignor Silvano Maria Tomasi, osservatore vaticano presso l’Onu di Ginevra ha commentato a caldo: “Probabilmente le organizzazioni non governative, che hanno interessi sull’omosessualità, sul matrimonio gay e su altre questioni, hanno certamente avuto le loro osservazioni da presentare e in qualche modo hanno rafforzato una linea ideologica”.

La Santa sede in una nota “prende atto” delle osservazioni conclusive dell’Onu di Ginevra sulla pedofilia, e sottoporrà a “minuziosi studi ed esami” – nel rispetto della Convenzione – le accuse ricevute, pur vedendo in “alcuni punti” un “tentativo di interferire nell’insegnamento della Chiesa cattolica sulla dignità della persona umana e nell’esercizio della libertà religiosa”. Il Vaticano spiega inoltre che: “La Santa Sede reitera il suo impegno a difesa e protezione dei diritti del fanciullo, in linea con i principi promossi dalla Convenzione sui diritti del fanciullo e secondo i valori morali e religiosi offerti dalla dottrina cattolica”.

di Cristina Amoroso

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