Pentagono: programma antiterrorismo, un fallimento da due miliardi
Una vasta iniziativa multiprogettuale del Pentagono, il Dipartimento di Guerra Usa, per “addestrare e equipaggiare” mercenari in tutto il mondo per la “lotta contro il terrorismo” (per un importo di due miliardi) non è riuscita a migliorare le capacità dei miliziani locali in più della metà dei suoi progetti.
Nel 2016 e nel 2017, il progetto Global Train and Equipe non è riuscito a migliorare le capacità delle forze designate in 13 dei 21 progetti, ha riferito la scorsa settimana l’Ufficio per la responsabilità governativa, anche se “i rapporti di valutazione per alcuni di questi progetti hanno descritto alcuni risultati positivi del progetto”. I militari hanno speso circa due miliardi di dollari nel programma durante questo periodo.
L’uso improprio delle attrezzature al di fuori degli “scopi previsti”, il mancato mantenimento delle attrezzature, gli errori della “nazione partner”, la mancanza di manodopera e proposte di progetti difettosi hanno contribuito al basso tasso di successo. Le nazioni in cui sono stati condotti progetti di Train and Equip nel corso degli ultimi due anni hanno incluso Bulgaria, Turchia, Romania, Grecia, Albania, Serbia, Libano, Giordania, Ciad, Niger, Marocco e Tunisia. L’allocazione delle risorse era maggiormente concentrata in Africa, come mostrano i dati Gao (Government Accountability Office).
Il Pentagono non si sta sovrastando per valutare l’efficacia dei programmi di fornire armi e competenze antiterrorismo. Solo il 33% circa dei programmi è stato valutato per l’efficacia nell’arco di 262 missioni Global Train and Equip, ha dichiarato il Gao.
Le cifre potrebbero essere state ancora meno favorevoli nei confronti del Pentagono se le informazioni sulla Siria fossero state incluse nel rapporto, che non menziona il Paese devastato dalla guerra, nonostante la presenza di gruppi sostenuti dagli Usa come Al-Qaeda e Daesh operanti in Siria durante il periodo analizzato dal Gao. Non è chiaro il motivo per cui questo programma è stato escluso dallo studio, ma una delle possibili ragioni è che il Gao ha studiato le attività del Pentagono e non le operazioni di intelligence.
Quei “ribelli moderati” passati tra le fila Daesh
Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha chiuso un programma della Cia per addestrare ed equipaggiare “ribelli moderati” in Siria nel luglio 2017. Alcuni dei “ribelli” armati e addestrati negli Stati Uniti hanno aderito alle file di Daesh dopo la fine del programma della Cia.
di Giovanni Sorbello