I Pasdaran, l’Islamic Revolution Guards Corps (Irgc), hanno tenuto una mostra degli ultimi risultati raggiunti nei vari settori dell’industria militare iraniana.
Ieri mattina, il tenente comandante del generale di brigata dei Pasdaran, Hossein Salami, ha inaugurato una mostra delle attrezzature militari prodotte dall’Islamic Revolution Guards Corps (Irgc) a Teheran. Gli ultimi risultati degli esperti dei Pasdaran sono stati messi in mostra nell’evento, compresi gli attrezzi utilizzati nell’industria navale, nelle telecomunicazioni e nell’elettronica, così come nell’industria aeronautica e aerospaziale. I migliori sistemi saranno premiati alla conclusione del festival.
Hossein Salami ha affermato che la storia della Rivoluzione Islamica in Iran è stata accompagnata da pressioni e sanzioni internazionali contro la Repubblica Islamica e che la nazione sta affrontando alcune difficoltà, ma ora si è fermata e decide autonomamente. “Oggi possiamo competere con i Paesi del mondo nel campo della scienza e della tecnologia”, ha dichiarato il generale di Salami, aggiungendo che: “Nonostante il nostro sistema di Difesa sia stato sviluppato internamente senza l’aiuto di nessun altro Paese, è tra i migliori il mondo”.
Dato che il 98 percento dei sistemi sono prodotti all’interno del Paese e sono costruiti sulla base di tecnologie indigene, il vicecomandante dell’Irgc ha dichiarato che “i nemici stanno cercando di mettere fine ai risultati della Rivoluzione Islamica dell’Iran attraverso un guerra psicologica”.
Nel corso di dichiarazioni rilasciate nell’ottobre 2017, il leader della Rivoluzione Islamica, Sua Eminenza l’imam Sayyed Ali Khamenei, ha categoricamente respinto l’idea dei negoziati sul potere della Difesa dell’Iran, sottolineando che il Paese proseguirà con i piani per accrescere la sua forza e rafforzare le sue capacità di difesa. “Come abbiamo annunciato diverse volte in passato e annunciamo ancora una volta, le capacità e il potere di difesa del Paese non sono soggetti a negoziati e contrattazioni”, ha dichiarato l’Imam Khamenei durante una cerimonia di consegna dei cadetti dell’esercito.
Negli ultimi anni i tecnici militari iraniani hanno fatto grandi progressi nella produzione di un’ampia gamma di attrezzature nazionali, rendendo le forze armate autosufficienti nella sfera delle armi. Teheran ha sempre assicurato alle altre nazioni che la sua potenza militare non rappresenta una minaccia per i Paesi regionali, affermando che la dottrina della Difesa della Repubblica islamica è interamente basata sulla deterrenza.
di Giovanni Sorbello
