Panama celebra l’anniversario dell’invasione americana nel 1989. “Preghiamo per i caduti, guardando in alto e andando avanti insieme”, ha dichiarato il presidente Laurentino Cortizo a una cerimonia alla quale hanno partecipato circa 300 parenti delle vittime, funzionari governativi, diplomatici, soldati e attivisti.
La bandiera nazionale a mezz’asta tra file di placche di marmo nel Peace Garden Cemetery di Panama City che custodisce i resti di decine di persone che morirono il 20 dicembre 1989 quando 27mila soldati statunitensi invasero il Paese con l’appoggio di aerei da combattimento, carri armati e artiglieria pesante. Ufficialmente sono morte oltre 500 persone, ma gruppi per i diritti umani affermano che il numero reale è di migliaia di vittime.
Tra i morti sepolti nel Peace Garden ci sono bambini come Tomas Palacios, che aveva solo 10 anni quando morì. Almeno 200 dei caduti erano civili. “Il tempo non ha finito di guarire questa ferita”, ha dichiarato Trinidad Ayola, un rappresentante delle famiglie delle vittime dell’aggressione americana.
di Redazione
