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Nuove sanzioni degli Stati Uniti contro la Russia

La Germania e l’Austria hanno duramente condannato le nuove sanzioni contro la Russia approvate dal Senato degli Stati Uniti, definendole inaccettabili.

In una dichiarazione congiunta, il ministro degli Esteri tedesco Sigmar Gabriel e il cancelliere austriaco Christian Kern hanno dichiarato che le sanzioni mirano a beneficio dei settori del petrolio e del gas degli Stati Uniti. I due politici hanno sottolineato che i Paesi europei non possono tollerare di essere minacciati sui loro affari con Mosca, e hanno avvertito che le sanzioni potrebbero avere un effetto fortemente negativo sulle relazioni tra Stati Uniti ed Europa.

Giovedì scorso, il Senato degli Stati Uniti ha approvato un disegno di legge in modo schiacciante su nuove sanzioni nei confronti della Russia. Se trasformato in legge, porterebbe a multare le imprese che si occupano di controparti russe.

Per gli Usa, l’obiettivo è quello di sempre, quantomeno dalla dissoluzione dell’Urss: impedire che una o più potenze, che si coalizzino intorno a un disegno strategico, giungano a controllare l’Eurasia o la gran parte di essa, determinando di fatto la marginalizzazione di Washington e il definitivo tramonto della sua pretesa egemonia globale. Per gli Stati Uniti un incubo che si incarna nella Gerussia (ovvero l’unione della tecnologia tedesca alle sterminate risorse naturali della Russia) o, peggio ancora, nell’integrazione in un unico progetto, determinato dalla coincidenza d’interessi, fra Pechino, Mosca e Berlino.

di Redazione

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