Palestinesi e yemeniti condannano dichiarazione anti-Hezbollah
I gruppi della Resistenza dello Yemen e della Palestina hanno condannato con veemenza l’ultima dichiarazione della Lega araba contro il movimento libanese Hezbollah.
I gruppi della Resistenza hanno descritto “pericolosa” la dichiarazione dei ministri degli Esteri della Lega araba in seguito alla loro riunione d’emergenza al Cairo, aggiungendo che Hezbollah è la forza più significativa contro l’aggressione e il terrorismo del regime sionista. I gruppi palestinesi hanno riferito che accusare Hezbollah di condurre attacchi terroristici è volto a offrire una spalla agli Stati Uniti, al regime sionista e soddisfare l’Arabia Saudita.
Contemporaneamente, l’ex presidente del Consiglio rivoluzionario dello Yemen, Mohammed Ali al-Houthi, ha affermato che, come previsto, l’incontro di emergenza dei ministri degli Esteri della Lega araba non ha prodotto risultati tangibili. “L’incontro non ha avuto alcun risultato e si è tenuto su richiesta dell’Arabia Saudita che ha voluto sottolineare che non resterà a guardare davanti agli sviluppi regionali”, ha aggiunto sul suo account Twitter.
Durante la riunione della Lega araba, il ministro degli Esteri saudita Adel al-Jubeir ha dichiarato che il suo Paese non starà a guardare di fronte alla “palese aggressione” dell’Iran. Il politico yemenita ha continuato affermando che la Lega araba avrebbe dovuto discutere le minacce di Israele incluse le sue armi atomiche, invece di puntare il dito accusatore contro Hezbollah.
Domenica scorsa, i ministri degli Esteri della Lega araba hanno tenuto un’assemblea generale straordinaria nella capitale egiziana su richiesta dell’Arabia Saudita. Al termine dell’incontro, i partecipanti hanno rilasciato una dichiarazione in cui si accusava l’Iran di interferire negli affari interni dei Paesi della regione e di perseguire politiche aggressive contro gli Stati arabi.
Il ministro dell’Energia israeliano, Yuval Steinitz, nel corso di un’intervista radiofonica, ha confermato contatti segreti con l’Arabia Saudita in funzione anti iraniana; è la prima ammissione ufficiale di ciò che è ormai arcinoto in tutta la regione. Steinitz ha precisato che la discrezione sui rapporti con Riyadh, e con altri Paesi arabi, è dovuta alla volontà delle controparti.
di Redazione