Palestina, il tuo nemico non è solo Israele
Che non fosse solo Israele la causa del dramma che da 70 anni vive la Palestina ne eravamo certi da un bel po’.
Malaffare, corruzione e connivenza con l’occupante israeliano hanno storicamente contraddistinto l’operato della dirigenza palestinese, da Arafat ai giorni nostri. Potremmo elencare i casi in cui i leader palestinesi hanno prestato il fianco, dietro laute ricompense economiche, all’entità israeliana, ma risulterebbe noioso oltre che disgustoso.
Da decenni, da quando Israele li ha cacciati dalle proprie case, oltre un milione di palestinesi vive, o meglio sopravvive, in deprimenti campi profughi sparsi in mezzo Medio Oriente. La domanda che ci poniamo è molto elementare: come si fa a far vivere nella povertà più estrema centinaia di migliaia di persone, quando nelle casse dell’Anp arrivano svariati miliardi di dollari?
La spiegazione, o meglio, una parte delle risposte sono altrettanto elementari: basterebbe recarsi a Ramallah e verificare il tenore di vita e le lussuose ville in cui vivono i leader dell’Anp. Basterebbe andare nei vari campi profughi e vedere come vivono i funzionari fedeli all’Anp, a differenza della stragrande maggioranza dei residenti dei campi.
Ma ciò non basta a sensibilizzare i “colonnelli” dell’Anp. Infatti, tra le ultime vergognose trovate dell’Autorità nazionale palestinese c’è la costruzione a Surda, nei pressi di Ramallah in Cisgiordania, di un nuovo palazzo di rappresentanza per accogliere gli ospiti di Stato, dal costo di “appena” 13 milioni di dollari. La nuova struttura sarà realizzata dal Consiglio economico palestinese per lo sviluppo e la ricerca. L’opera sarà ultimata entro due anni.
Chissà quante abitazioni, scuole, asili, ospedali si potrebbero costruire nella polverosa galassia dei campi profughi con 13 milioni di dollari. Chissà quanto sollievo, seppur momentaneo, si potrebbe donare a migliaia di disperati dimenticati dai loro stessi governanti, oltre che dal mondo intero. Ma rischiamo di essere banali e utopici a pensare a tutto ciò. Alla fine, se ancora oggi la Palestina non ha uno Stato lo si deve grazie a coloro che, come Arafat, sulle sorti e sul sangue dei palestinesi hanno costruito le loro fortune, intrallazzando con il regime sionista ogni tipo di accordo e compromesso. Loro sono il vero cancro della Palestina.
di Giovanni Sorbello