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Palestina condanna aumento attacchi dei coloni

Le autorità in Palestina hanno condannato il significativo aumento degli attacchi dei coloni sionisti contro terre, proprietà e veicoli palestinesi in Cisgiordania. Spesso, le aggressioni avvengono sotto la copetura dell’esercito israeliano. “L’aumento degli attacchi delle organizzazioni di insediamento contro i palestinesi è il risultato diretto dell’incoraggiamento che ricevono dalla leadership politica in Israele“, riporta una dichiarazione del ministero degli Esteri palestinese. 

Palestina e il cappio israeliano

“Israele cerca di intimidire i palestinesi e impedire loro di raggiungere le loro terre”, ha aggiunto la dichiarazione, rilevando una preparazione israeliana a controllare e allocare le terre per espandere l’insediamento. Il ministero ha invitato la comunità internazionale a condannare i crimini dei coloni e delle forze di occupazione contro la Palestina. Inoltre, si invita l‘Occidente affinché il regime sionista obbedisca alle pertinenti risoluzioni delle Nazioni Unite, in particolare la risoluzione 2334

Nelle ultime settimane, i coloni hanno danneggiato venti veicoli nella Cisgiordania settentrionale, ha riferito l’agenzia di stampa palestinese ufficiale Wafa. La Cisgiordania ospita circa mezzo milione di coloni sionisti in 120 insediamenti e 2,7 milioni di palestinesi. Le quotidiane aggressioni israeliane contro i cittadini palestinesi diventano spesso violente.

Assedio di Gaza

58 organizzazioni e partiti politici norvegesi hanno chiesto al ministero degli Esteri del loro Paese di esercitare pressioni su Israele per porre fine al suo blocco in particolare sulla Striscia di Gaza. 

Martedì scorso, rappresentanti delle organizzazioni hanno convocato il ministero degli Affari Esteri a Oslo per consegnare una lettera in tal senso al ministro degli Esteri, Ine Eriksen Soreide. 

La Striscia di Gaza è stata occupata dallo Stato di occupazione israeliano nel 1967 e oggi ospita oltre due milioni di palestinesi. Israele si è ritirato nel 2005, ma ha imposto un rigido blocco dopo che il movimento di Hamas ha vinto le elezioni nei territori palestinesi l’anno successivo. Da allora Israele ha effettuato tre importanti offensive militari contro l’enclave costiera assediata.

di Yahya Sorbello

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