Pakistan. Sharif: “Droni Usa sono una sfida alla nostra sovranità”
Prima uscita pubblica del primo ministro in pectore pakistano, Nawaz Sharif; nel corso di un incontro con i dirigenti del partito che ha vinto nettamente le elezioni legislative di qualche giorno fa, Sharif ha dibattuto in merito ad una questione molto delicata e sentita dall’opinione pubblica del Paese, ossia i continui raid dei droni Usa nel proprio territorio.
In particolare, il nuovo leader pakistano, ha detto senza mezzi termini, che gli attacchi dei droni rappresentano una “sfida” per la sovranità nazionale del Pakistan.
“I droni stanno sfidando la nostra sovranità – afferma Sharif in una nota ripresa dall’Associated Press – naturalmente abbiamo preso la questione molto seriamente. Penso che questo sia un problema molto serio e la nostra preoccupazione deve essere intesa correttamente”.
Gli attacchi, lo ricordiamo, si concentrano soprattutto nel Waziristan, la regione tribale tra la città di Peshawar ed il confine afghano, in cui, secondo l’intelligenze Usa, si concentrano molti militanti talebani; i bombardamenti però, causano quasi quotidianamente diverse vittime civili e tutto ciò, almeno per adesso, senza che il governo di Islamabad si sia fermamente opposto a questa situazione; Sharif però, come detto prima, promette un cambiamento di rotta, anche se probabilmente il proprio esecutivo resterà comunque alleato di Washington, così come annunciato in campagna elettorale.
Nawaz Sharif, si appresta a prendere per la terza volta le redini del Paese; il suo partito, il Pakistan Muslim League-N, ha ottenuto la maggioranza dei seggi nelle elezioni di sabato scorso ed a breve potrebbero essere annunciati i nomi dei nuovi ministri.