Pakistan: armi saudite ai gruppi terroristici anti-Iran
di Redazione
L’ex principe ereditario saudita Muqrin bin Abdulaziz ha dichiarato giorni fa che il suo Paese fornisce i gruppi di terroristici anti-Iran nel vicino Pakistan, con grandi quantità di armi e munizioni.
Muqrin ha riferito alla stampa kuwaitiana, citando fonti militari, che Riyadh ha inviato tramite un aereo da trasporto militare C-130 le armi ai terroristi nella provincia sud-occidentale del Pakistan del Balochistan che confina con l’Iran. Il velivolo ha scaricato il suo carico all’aeroporto di Dalbandin, che è stato costruito nel 1980 con l’aiuto finanziario dell’Arabia Saudita.
L’ex principe ereditario ha aggiunto che l’Arabia Saudita, via Kuwait, ha anche inviato simili carichi di munizioni ai mercenari anti-Iran che sono attivi nei pressi del confine della provincia sud-occidentale iraniana del Khuzestan. Muqrin ha espresso la sua preoccupazione per queste operazioni, affermando che avrebbero conseguenze negative per la sicurezza del Regno.
Il regime di Riyadh ha investito circa cento miliardi di dollari per “nutrire” il wahhabismo in tutto il mondo, una folle e criminale ideologia che è direttamente responsabile dell’ondata di terrorismo che sta devastando molti Paesi, soprattutto l’Iraq e la Siria.
Il takfirismo, o la pratica di accusare gli altri di essere “infedeli”, è una caratteristica del wahhabismo, l’ideologia radicale che domina in Arabia Saudita e liberamente abbracciata da molti chierici del Paese del Golfo.
Dal marzo 2015, Riyadh è protagonista anche di una brutale aggressione militare contro lo Yemen che finora ha provocato la morte di 9.400 yemeniti, tra cui 4mila tra donne e bambini.