Nonostante la sua breve esistenza sia segnata da massacri e atrocità, il livello di crudeltà del regime statunitense non finisce mai di stupire. A tal proposito, il canale israeliano Channel 14 ha riferito che l’ex inviato statunitense, Morgan Ortagus, ha presentato ai funzionari israeliani una proposta provocatoria durante una visita poco prima del funerale del segretario generale di Hezbollah, Sayyed Hassan Nasrallah.
Secondo il corrispondente politico del canale, Tamir Morag, Ortagus ha suggerito a Israele di effettuare un attacco aereo contro l’imponente corteo funebre che si stava radunando allo stadio Sports City di Beirut. Il pretesto, secondo quanto riportato, era la potenziale presenza di importanti leader di Hezbollah tra i partecipanti al funerale.
Morag ha dichiarato che i funzionari israeliani alla fine hanno respinto il consiglio e hanno deciso di non eseguire l’attacco. Questa decisione è rimasta in vigore anche durante il sorvolo degli aerei da guerra israeliani sulla storica cerimonia di addio, che ha attirato oltre un milione di partecipanti.
La rivelazione della proposta è stata accolta con aspre critiche, sottolineando quello che gli osservatori descrivono come un’incosciente mancanza di riguardo per la vita dei civili. Prendere di mira lo stadio densamente affollato e i suoi dintorni avrebbe messo a rischio migliaia di civili, causando potenzialmente un massacro nel giro di pochi minuti.
di Redazione
