Onu, la Striscia di Gaza entro il 2020 sarà un luogo “invivibile”
La Commissione Affari per lo sviluppo e il commercio delle Nazioni Unite ha presentato martedì scorso il rapporto annuale sull’assistenza per i palestinesi della Striscia di Gaza, dichiarando che l’enclave potrebbe diventare entro il 2020 un luogo “invivibile”.
La Striscia di Gaza, situata al confine con l’Egitto, ha una superficie di 362 chilometri quadrati che si estende lungo 41 km di larghezza compresa tra 6 e 12 km, ed è abitata da circa 1,8 milioni di persone in un territorio con una delle più alte densità di popolazione al mondo.
La relazione afferma che “le condizioni sociali, la salute, la sicurezza, la crescita demografica e il sovraffollamento della popolazione sono tra i fattori che possono rendere Gaza un territorio “invivibile”.
Il rapporto afferma che “gli sforzi per la ricostruzione sono molto lenti rispetto alla gravità delle devastazioni; la situazione economica di Gaza resta disperata” e la situazione socio-economica “è arrivata al punto più basso dal 1967”.
La relazione sottolinea che le prospettive per il 2015 “non sono incoraggianti anche a causa della situazione di instabilità politica, della diminuzione degli aiuti e del blocco imposto da Israele sugli aiuti per la ricostruzione”.