Onu: Israele deve fermare la distruzione di case palestinesi
Le Nazioni Unite hanno invitato il regime israeliano di fermare immediatamente la distruzione di case palestinesi nella Cisgiordania occupata.
“Negli ultimi tre giorni, 77 palestinesi, la maggior parte dei quali bambini, sono stati lasciati senza un tetto”, ha dichiarato ieri il coordinatore umanitario per i territori palestinesi occupati dell’Onu, W. Rawley. Il funzionario delle Nazioni Unite ha inoltre espresso preoccupazione per l’ondata di demolizioni di case palestinesi da parte delle autorità israeliane nei territori occupati, compresa Gerusalemme Est.
“Alcune delle strutture demolite sono state fornite dalla comunità internazionale per sostenere le famiglie più vulnerabili. Le demolizioni che si traducono in sgomberi forzati creano sofferenze e inutili tensioni. Devono cessare immediatamente”, ha sottolineato Rawley.
Secondo l’Ufficio delle Nazioni Unite per il coordinamento degli affari umanitari (Ocha), dal 20 gennaio le autorità israeliane hanno raso al suolo ben 42 strutture di proprietà palestinese a Ramallah, Gerusalemme, Gerico ed Hebron. Secondo il diritto internazionale, la distruzione di proprietà private o pubbliche nei territori occupati è proibita. Il regime israeliano ha distrutto almeno 359 strutture palestinesi in Cisgiordania durante il 2014, riferisce il movimento non governativo israeliano contro la demolizione delle case.