Onu: catastrofe umanitaria in Siria, sono nove milioni gli sfollati
di Giovanni Sorbello
Il conflitto in Siria assume sempre più le forme di una catastrofe umanitaria senza precedenti. Secondo il direttore delle operazioni presso l’Ufficio delle Nazioni Unite per il Coordinamento degli Affari Umanitari, John Gingh, sono circa 6,5 milioni di sfollati ancora all’interno della Siria, mentre 2,7 milioni sono fuggiti nei Paesi vicini, avvertendo che quei numeri sono suscettibili ad una crescita.
Ging ha riferito che circa 4,1 milioni di siriani stanno ricevendo ogni mese assistenza alimentare, ma che il programma non è in grado di soddisfare i reali bisogni. Si stima che 3,5 milioni di persone bisognose di aiuti non ricevono aiuti perché vivono in aree dove i “ribelli” impediscono l’arrivo degli aiuti ai civili.
Elizabeth Hoff, rappresentante dell’Organizzazione mondiale della sanità a Damasco, ha dichiarato che la popolazione siriana ha grosse difficoltà a ricevere un’assistenza sanitaria. Il cinquanta per cento degli ospedali sono fuori servizio e il 70 per cento sono stati danneggiati. Le Nazioni Unite hanno effettuato quattro milioni di trattamenti medici nei primi quattro mesi di quest’anno, ma resta impossibile raggiungere le zone controllate dai “ribelli”.
Chi ha scatenato questa assurda guerra contro il popolo siriano ne dovrebbe rispondere davanti ad un Tribunale internazionale, trattato e giudicato come il più becero e vile dei criminali di guerra. Ma questo, forse, accadrà in un altro mondo.