Akbar Velayati: “Assad è più forte di prima”
Se nei primi mesi della guerra scatenata contro la Siria la posizione del presidente Assad era in forte pericolo, la stessa cosa non la si può affermare oggi nonostante una violenta quanto infondata propaganda mediatica che vuol presentare il leader siriano vicino alla fine.
Il presidente siriano ha fortificato la sua posizione non cedendo alle minacce e alle pressioni di quelle potenze occidentali che hanno fatto di tutto per far sprofondare il Paese nel caos e nella violenza, incassando il sostegno di ampie fasce della popolazione.
Alla forza e al coraggio di Assad bisogna affiancare anche la lealtà dei vari alleati regionali e non (Iran, Hezbollah, Russia) che, consapevoli del pericolo e del progetto che mirava a destabilizzare l’intera aerea, sono intervenuti senza lesinare sforzi al fianco del presidente. Al terrore scatenato dai vari gruppi terroristici sostenuti e finanziati soprattutto da Usa, Israele e Arabia Saudita, ha risposto l’orgoglio e la fierezza del popolo siriano, tutto.
Tra gli alleati di Assad, l’Iran è tra quelli che ha fornito un sostegno decisivo per le sorti del conflitto. A conferma di ciò arriva la dichiarazione del consulente senior del Leader della Rivoluzione islamica Ali Khamenei, Ali Akbar Velayati: “Bashar al-Assad è sicuramente più forte rispetto quattro anni fa, quando ha avuto inizio l’aggressione terroristica ordita dalle potenze occidentali contro la Siria”.
L’Iran – continua il funzionario iraniano – non è indifferente verso ciò che sta accadendo in Medio Oriente, ed è sempre al fianco dei Paesi regionali per garantire la sicurezza e la stabilità dell’intera regione.