Asia
Nuova ondata di violenza a Karachi
Distinti episodi di violenza e omicidi mirati hanno provocato la morte di otto persone, nella città meridionale pakistana di Karachi.
Fonti della sicurezza hanno dichiarato che questa mattina uomini armati hanno ucciso almeno quattro persone che viaggiano in un taxi nel quartiere Quaidabad. In un altro agguato un uomo e sua moglie sono stati uccisi nei pressi di Abulhasan Ispahani. Altre due persone sono state uccise e altre sono rimaste ferite da uomini armati sconosciuti, che hanno aperto il fuoco su di loro nella zona di Abidabad nella città di Baldia. La polizia ha arrestato circa trenta sospetti criminali in diverse parti della città. Decine di persone sono state uccise nella violenza politica ed etnica in tutta la città, nel corso delle ultime settimane.
La città ha anche assistito negli ultimi mesi a decine di casi di omicidi mirati contro i musulmani sciiti. La Suprema Corte del Tribunale ha ordinato al governo nella provincia di Sindh, di cui Karachi è la capitale, di prendere misure di sicurezza contro la presenza dei talebani nella provincia. La città è sede di numerosi gruppi etnici, ed è stata colpita da scontri tra fazioni rivali negli ultimi due decenni. Migliaia di persone hanno perso la vita in attentati dal 2001, quando il Pakistan ha stretto un’alleanza con gli Stati Uniti nella cosiddetta guerra contro il terrorismo.