Nucleare iraniano: imperdonabile errore di Trump
L’errore strategico commesso dal presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, di ritirare il Paese dall’accordo nucleare iraniano e imporre nuove sanzioni contro l’Iran, è stato criticato da diversi Paesi. Molti analisti e media occidentali definiscono “terribile” l’errore commesso da Trump.
Importanti analisti politici ritengono che con questa decisione Trump rischi l’isolamento nel sistema internazionale non avendo avuto altri Paesi occidentali che si siano pienamente schierati nel sanzionare l’Iran, e quindi non è riuscito a raggiungere i suoi obiettivi economici contro la Repubblica Islamica. In altre parole, i media e gli analisti occidentali ritengono che, nonostante il fatto che le pressioni economiche di Trump sull’Iran siano più severe rispetto ai tempi di Obama, avrà meno successo del suo predecessore nel perseguire i suoi obiettivi economici contro Teheran.
Recentemente, il Financial Times ha sottolineato in una dichiarazione che “questo giornale ha sostenuto l’accordo sul nucleare iraniano e continua a credere che l’amministrazione Trump abbia torto ad abbandonare un accordo che ha fermato i progressi dell’Iran verso le armi nucleari”.
L’errore di Trump nel tirare fuori il Paese dall’accordo nucleare e opporsi all’Iran può essere analizzato sia politicamente che economicamente. Gli alleati europei di Trump credono che, uscendo dall’accordo nucleare, il presidente degli Stati Uniti abbia effettivamente messo in questione il principio del multilateralismo nel sistema internazionale.
Financial Times scrive che: “L’offerta del presidente Donald Trump a Teheran di colloqui incondizionati suggerisce che il percorso diplomatico non è stato completamente interrotto e l’Iran sarà estremamente riluttante a fare ulteriori concessioni sulla questione nucleare, ed è improbabile che abbandonerà i suoi alleati regionali Siria, Libano e Iraq”.
Il Financial Times continua e sottolinea sul sostegno generale dei Paesi europei per la prosecuzione dell’accordo nucleare con l’Iran. La Gran Bretagna, Francia e Germania, hanno promesso di rimanere come parte dell’accordo nucleare e di sostenere le aziende che stanno investendo in Iran.
L’Europa sostiene accordo nucleare iraniano
Il Ft afferma che “L’arma principale che l’Ue ha sviluppato è una versione aggiornata di uno “statuto di blocco” originariamente redatto negli anni ’90 per contrastare le sanzioni statunitensi contro Iran, Libia e Cuba. La legge proibisce alle compagnie europee di conformarsi alle misure statunitensi e consente loro di recuperare i danni derivanti dalle sanzioni “dalla persona che li causa”.
Il fatto è che, secondo il Financial Times, la decisione di Donald Trump di ritirarsi dall’accordo nucleare con l’Iran avrà pesanti conseguenze per gli Stati Uniti. L’isolamento di Washington nel sistema internazionale ha ormai raggiunto il suo apice.
Le politiche economiche specifiche di Trump contro i Paesi europei, la Cina, la Russia hanno anche esacerbato questa tendenza. Finora, molti analisti americani hanno messo in guardia sulle politiche deterrenti di Trump nella politica estera e nell’economia degli Stati Uniti. Tuttavia, raccogliendo persone come Bolton e Pompeo, Trump ha dimostrato di non prestare fondamentalmente alcuna attenzione a questi avvertimenti e, una volta che se ne renderà conto, non ci saranno più opportunità per compensare ai suoi errori.
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di Giovanni Sorbello