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Soleimani ai pakistani: regime saudita sta rovinando il vostro Paese

Il generale iraniano Qassem Soleimani, comandante della Forza Quds dell’Irgc (Corpo delle Guardie della Rivoluzione Islamica), ha avvertito i pakistani di essere a conoscenza dei tentativi del regime saudita di seminare odio nel loro Paese attraverso i suoi “soldi”.

Soleimani“La nostra preoccupazione è che il governo pakistano e il popolo lascino che i sauditi forniscano ai terroristi i soldi per fomentare lo scontro nel Pakistan e nella regione”, ha sottolineato il generale iraniano.

Il 13 febbraio un’automobile carica di esplosivo ha colpito un autobus di soldati dell’Irgc sulla strada Zahedan-Khash, nella provincia iraniana di confine del Sistan-Balouchestan, uccidendo 27 persone e ferendone altre 13. Il gruppo terroristico Jaish ul-Adl Takfiri, con sede in Pakistan, che ha legami con al-Qaeda e il regime saudita, ha rivendicato la responsabilità dell’attacco. Il Pakistan ha promesso di collaborare con l’Iran per indagare sull’atto terroristico.

Soleimani ha dichiarato che l’Iran non vuole le mere condoglianze, ma un’azione concreta da parte del vicino Pakistan. Il generale ha ribadito le minacce di altri funzionari militari e civili iraniani che Teheran non lascerà impuniti i responsabili dell’attacco.

Pochi giorni dopo l’attentato, il comandante dell’Irgc Ground Force ha dichiarato che l’attacco suicida contro l’autobus è stato effettuato da un cittadino pakistano, mentre altri due cittadini pakistani coinvolti nell’attacco sono stati arrestati.

L’Iran ha fortemente criticato Islamabad per non aver protetto i suoi confini con l’Iran, affermando che il Pakistan è stato trasformato in un rifugio sicuro per gruppi terroristici come Jaish al-Adl. Questo gruppo è stato fondato dopo che il suo gruppo Jundullah affiliato ad al-Qaeda, è stato sciolto in seguito alla cattura del suo leader, Abdolmalek Rigi, da parte dell’Iran nel 2010.

Nel 2013, il gruppo ha rapito e ucciso 14 forze iraniane in un’imboscata vicino al confine tra Iran e Pakistan. L’anno seguente, almeno cinque membri delle forze di sicurezza iraniane furono rapiti. Nell’ottobre 2018, il gruppo armato ha rapito 12 militari iraniani vicino alla città di Zahedan. In seguito le forze di sicurezza pakistane sono intervenute e hanno assicurato il rilascio di cinque dei 12 addotti.

Nel novembre 2018, il ministero dell’Interno iraniano ha avvertito che le forze armate iraniane potrebbero avviare operazioni contro i terroristi all’interno del territorio pakistano nel caso in cui Islamabad non faccia la sua parte.

di Giovanni Sorbello

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