L’elogio di Netanyahu per il massacro di Gaza
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Il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, ha elogiato le forze militari israeliane per aver “protetto” il regime durante le proteste di massa della scorsa settimana a Gaza.
La carneficina ha suscitato forti reazioni da tutto il mondo. Il segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres e il capo diplomatico dell’Unione europea, Federica Mogherini, hanno chiesto un’indagine indipendente e trasparente. Il portavoce del ministero degli Esteri iraniano Bahram Qassemi ha condannato il massacro di sabato ed ha chiesto un’azione internazionale per contrastare i crimini israeliani contro i palestinesi.
Il movimento di resistenza palestinese di Hamas ha esortato la Lega Araba a presentare una causa contro la Corte penale internazionale (Icc) contro Israele, per le sue recenti uccisioni di oltre una dozzina di palestinesi durante manifestazioni di massa anti-occupazione nella Striscia di Gaza.
La Lega Araba ha condannato i “crimini contro l’umanità” di Tel Aviv a Gaza, chiedendo che le Nazioni Unite e la Corte penale internazionale avviino indagini sulle recenti uccisioni israeliane di manifestanti palestinesi disarmati.
L’ennesimo massacro
Sabato scorso, 18 palestinesi sono stati uccisi e almeno 1450 sono rimasti feriti dal fuoco dei militari israeliani, mentre migliaia di abitanti di Gaza hanno marciato lungo i confini con Israele nell’ambito della “Grande Marcia del Ritorno” che si è svolta in tutta l’enclave costiera assediata per celebrare il 41° Giorno della terra.
di Redazione