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Netanyahu informa gli ambasciatori stranieri sulla possibile operazione su Gaza

di Redazione
Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu si riunirà con cinquanta ambasciatori stranieri per informarli sulle recenti violenze nella Striscia di Gaza, chiedendo il sostegno internazionale per un’operazione di terra  nell’enclave costiera.
Il premier intende dire agli inviati che “nessun paese al mondo avrebbe tollerato la situazione attuale, in cui decine di razzi e missili vengono continuamente sparati contro la nostra popolazione civile”.

Nel corso della riunione di gabinetto settimanale, Netanyahu ha detto che Israele è pronto ad intensificare le sue azioni contro la Striscia di Gaza.

Sette palestinesi sono stati uccisi e oltre cinquanta i feriti, nel l’ultimo round di attacchi sferrati dal regime israeliano su Gaza. Un aereo da guerra israeliano ha bombardato una zona vicino alla città settentrionale di Jabaliya a Gaza, uccidendo un ragazzo di ventanni e ferendone altri due. Un altro giovane palestinese, Mohammed Abed, è stato ucciso in un altro raid aereo a est della città. Il ministro israeliano per gli affari militari Ehud Barak, ha anche accennato ad una possibile incursione su Gaza: “se saremo costretti a tornare a Gaza per ripristinare la sicurezza per tutti i cittadini di Israele, allora non esiteremo a farlo”.

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