Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha dichiarato di aver rinunciato al suo viaggio negli Emirati Arabi Uniti, a causa della minaccia del lancio di missili yemeniti.
Benjamin Netanyahu ha dichiarato sabato scorso alla stampa, che aveva annullato una visita negli Emirati per un battibecco con la Giordania, che aveva temporaneamente chiuso il suo spazio aereo al volo del primo ministro israeliano.
Invece di aggirare lo spazio aereo giordano e prendere una rotta più a sud attraverso i cieli sauditi, Netanyahu ha dichiarato a Canale 13 di Israele: “Ci sono stati problemi anche una settimana fa nei cieli dell’Arabia Saudita”, riferendosi ai recenti attacchi missilistici del movimento Ansarullah.
Netanyahu avrebbe dovuto fare la prima visita ufficiale negli Emirati Arabi Uniti, sei mesi dopo che Tel Aviv e Abu Dhabi avevano stabilito relazioni formali.
Il suo ufficio ha affermato di aver avuto difficoltà a coordinare il volo sullo spazio aereo giordano dopo che il principe ereditario della Giordania ha annullato una visita alla moschea di Al-Aqsa a Gerusalemme, un luogo sacro sensibile sotto la custodia della Giordania, a causa di disaccordi sugli accordi di sicurezza.
L’Arabia Saudita e i suoi alleati hanno lanciato una micidiale aggressione militare contro lo Yemen nel tentativo di reinstallare un precedente regime appoggiato da Riyadh ed eliminare il movimento Ansarullah, che ha difeso il Paese insieme alle forze armate. L’offensiva appoggiata dall’Occidente, unita a un blocco navale, ha distrutto le infrastrutture del Paese. La guerra ha portato alla peggiore crisi umanitaria del mondo, con migliaia di bambini malati di colera oltre a patire di grave malnutrizione.
di Redazione
