Nazioni Unite: 19mila civili uccisi in Iraq
Le Nazioni Unite in un recente comunicato sostengono che tra il mese di gennaio 2014 e ottobre 2015, sono stati uccisi circa 18,802 civili e altri 36,245 feriti durante il conflitto iracheno. Il rapporto è stato realizzato dalle Nazioni Unite e dall’organizzazione Human Rights.
Durante questo periodo le azioni terroristiche nell’area settentrionale dell’Iraq hanno causato 3,2 milioni di sfollati, un terzo dei quali bambini in piena attività scolastica. Il rapporto è principalmente basato sulle testimonianze delle vittime, dei sopravvissuti e i testimoni di cui sono stati violati i loro diritti.
L’Iraq da tredici anni vive un periodo di costante instabilità, causata dalla scellerata quanto brutale aggressione militare dell’America di George Bush e dei suoi alleati occidentali, con la scusa delle armi di distruzioni di massa che tra l’altro non sono mai state trovate.