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Le Filippine contrastano la Cina aprendo agli americani

di Giovanni Sorbello

Non si fermano le iniziative americane volte a contrastare l’espansionismo cinese nell’est asiatico. Il capo negoziatore di Manila per il nuovo patto di sicurezza con gli Usa, Pio Lorenzo Batino, ha dichiarato oggi nel corso di un’intervista rilasciata alla Reuters, che cinque basi militari filippine saranno messe a disposizione per le forze militari Usa, per dislocare aerei, navi, attrezzature e truppe. Questa decisione del governo filippino mira a contrastare il potere crescente della Cina nella regione.

Il nuovo accordo militare, firmato pochi giorni fa con gli Stati Uniti, avrà una durata decennale e comprenderà anche lo stoccaggio di attrezzature per la sicurezza marittima e l’assistenza umanitaria. Fonti militari locali hanno riferito che gli Stati Uniti hanno inoltre richiesto l’accesso a tre ex campi d’aviazione statunitense, esattamente la base Clark, la baia di Subic, Poro Point e Camp Aguinaldo, il quartier generale militare a Manila. 

Gli Stati Uniti stanno inoltre valutando se chiedere l’accesso ai quattro aeroporti civili di Palawan, Cebu, General Santos, e Laoag, nonché ai campi d’aviazione di Batanes per il rifornimento e la manutenzione di emergenza.

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