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Gp Bahrain: “Il nostro sangue è il carburante per le vostre auto”

di Redazione

Migliaia di manifestanti sono scesi ieri per le strade del Bahrain per protestare contro il Gran Premio di Formula 1, che si terrà questo fine settimana presso il Bahrain International Circuit a sud della capitale Manama.

I manifestanti affermano che la gara automobilistica viene utilizzata dal regime per coprire le violazioni dei diritti umani in corso nel regno. I dimostranti chiedono di porre fine al dominio della famiglia Al-Khalifa e l’immediato rilascio del Segretario Generale di Al-Wefaq, Sheikh Ali Salman e di tutti i leader dell’opposizione detenuti nelle carceri del regno.

I dimostranti hanno anche espresso la loro preoccupazione per i detenuti che protestano nella prigione di Jaw, sottolineando che sono in pericolo perché bersaglio delle violenze brutali da parte delle forze di sicurezza. Organizzazioni per i diritti umani hanno pubblicato diversi rapporti condannando il Bahrein per le continue violazioni dei diritti umani da parte del regime.

“Mentre gli occhi del mondo sono puntati sul Gran Premio del Bahrain di questo fine settimana, le autorità stanno cercando di proiettare al mondo intero l’immagine di un Paese democratico e riformista, mascherando i crimini e le violazioni contro tutti gli oppositori politici”, ha dichiarato Boumedouha, vice direttore di Amnesty International del Medio Oriente e Nord Africa.

 

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