di Redazione
Il segretario generale di Hezbollah Hasan Nasrallah ha affermato ieri alle televisione Al-Manar che la Resistenza Islamica in Libano è pronta a realizzare la più grande vittoria in caso di una nuova aggressione sionista in Libano. Il leader del Partito di Dio ha fatto riferimento all’ultimo attacco israeliano contro un gruppo di membri di Hezbollah, tra cui il figlio dell’ex comandante militare Imad Moughnieh, insieme a un comandante di alto livello nella città di Quneitra, nelle alture del Golan.
Nell’agguato israeliano è rimasto ucciso anche un comandante iraniano dell’Islamic Revolution Guards Corps. L’Irgc ha confermato che il generale di brigata Mohammad-Ali Allah-dadi è stato ucciso durante l’attacco israeliano.
In risposta a questa aggressione, Sayyed Hassan Nasrallah ha avvertito Israele con solo “due parole” pubblicate in lingua araba e israeliana nel sito web di Al-Manar: “E’ tempo per preparare i vostri rifugi“.
Negli ultimi mesi alti funzionari israeliani hanno messo in evidenza le avanzate capacità militari del movimento libanese. In una recente intervista, Sayyed Hassan Nasrallah ha dichiarato che Hezbollah potrebbe lanciare un’offensiva prolungata contro Israele in un possibile conflitto futuro e raggiungere la Galilea.
Sono diversi gli omicidi compiuti in passato da Israele come rappresaglia ai significativi successi militari di Hebollah. Nel febbraio del 2008 è stato assassinato a Damasco l’alto comandante militare Imad Moughnieh, che ha giocato un ruolo fondamentale nella vittoria del movimento nella guerra del luglio 2006. Nel dicembre 2013 è stato ucciso il capo ufficio logistico Hassan Laqqis, che aveva svolto un ruolo importante nella progettazione di droni che penetravano con successo nello spazio aereo israeliano. Hezbollah ha sempre affermato che la risposta a questi crimini arriverà al momento e nel luogo opportuno.
