Nasrallah: “Conosciamo i responsabili degli attentati terroristici a Beirut sud”
di Giovanni Sorbello
Il segretario generale di Hezbollah, Sayyed Hassan Nasrallah, nel suo intervento televisivo trasmesso ieri sera su Al Manar, ha elogiato il piano di sicurezza avviato a Dahyieh, periferia meridionale di Beirut, da parte delle forze di sicurezza libanese in collaborazione con il Partito di Dio. Ringrazio la popolazione per il supporto e il sostegno – dichiara Nasrallah – dopo i due attentati terroristici ad al Ruwais.
Ringrazio i giovani di Hezbollah che hanno vegliato in questi mesi di giorno e di notte per la nostra sicurezza. Una dura condanna rivolge invece a quei libanesi che hanno festeggiato per il sangue versato dalla gente di Beirut sud, colpita dai vili attentati.
Noi oggi sappiamo – continua il segretario generale – chi c’è dietro gli attentati di al Ruwais, conosciamo i loro nomi e cognomi, al momento opportuno li renderemo pubblici; posso solo dire che sono vicini agli ambienti radicali salafiti e fanno parte dell’opposizione siriana.
Per quanto riguarda le armi chimiche siriane, Nasrallah smentisce seccamente la notizia infondata su un possibile spostamento delle armi in Libano da parte di Hezbollah.
Sulla politica interna – il leader della resistenza libanese – afferma che il movimento “14 marzo” fa di tutto per lasciare il Paese senza un governo, rifiutando qualsiasi forma di dialogo.
Sull’attuale situazione nel Bahrain, Nasrallah invita tutti gli studiosi musulmani e tutti i governi e gli Stati arabi a pronunciare la propria posizione rispetto ciò che sta accadendo nel Paese del Golfo. E’ vergognoso – aggiunge il segretario generale – il silenzio e la complicità di molti Paesi rispetto la violenta repressione attuata dal regime contro la popolazione e contro ogni forma di protesta.
