Mysterium Iniquitatis
Guerre, ingiustizie, soprusi, malattie, fame, povertà: perché Dio permette tutto questo? È il Mysterium Iniquitatis, uno dei grandi misteri fondamentali dell’esistenza, sul quale l’uomo si interroga da sempre. Paolo di Tarso ne parla nella Seconda lettera ai Tessalonicesi.
“Il mistero dell’iniquità è già in atto, ma è necessario che sia tolto di mezzo chi finora lo trattiene. Solo allora sarà rivelato “l’empio” e il Signore Gesù lo distruggerà con il soffio della sua bocca e lo annienterà all’apparire della sua venuta, l’iniquo, la cui venuta avverrà nella potenza di satana, con ogni specie di portenti, di segni e prodigi menzogneri, e con ogni sorta di empio inganno per quelli che vanno in rovina perché non hanno accolto l’amore della verità per essere salvi”.
Se le interpretazioni patristiche individuavano il potere che frena (il kathecon) nell’Impero e addirittura in Nerone quale personificazione del male assoluto, nel libro di Pierre Virion il Mysterium Iniquitatis viene presentato al lettore come un “formidabile complotto ordito contro Roma con l’obbiettivo luciferino di instaurare un falso surrogato del cristianesimo attraverso un sovvertimento demoniaco della Fede: una “contro-chiesa” ed una “contro-religione” professata a nostra insaputa.
Virion collega il Mistero d’Iniquità – che opera segretamente durante la storia della Chiesa sin dall’epoca apostolica – al Vaticano II, ove, tramite la collegialità, l’ecumenismo e la libertà delle false religioni, la potenza sociale, restauratrice ed antisovversiva del Papato e della Chiesa è andata via via scemando. A partire da allora, si manifesta con sempre maggior vigore il Mysterium Iniquitatis in tutta la sua inaudita ferocia. Tale mistero sfocerà un giorno nel regno dell’anticristo finale.
Mysterium Iniquitatis e attualità
Pierre Virion (Parigi, 1898 – Bernay nell’Eure, 1988) ha studiato e si è addottorato in Diritto e in Storia. Scrittore e giornalista antimondialista e contro-rivoluzionario, è stato intimo amico del cardinal Alfredo Ottaviani. Autore di numerosi libri, sin dal 1930 ha collaborato con mons. Ernest Jouin alla Revue Internationale des Societés Secrètes. Durante il Concilio Vaticano II ha collaborato, appoggiato dal cardinal Ottaviani, con Léon de Poncins a studiare i retroscena occulti nell’Assise conciliare.
Il libro dopo la pubblicazione in Francia (Éditions Saint-Michel) nel 1967, vede la luce in Italia, grazie a Maurizio Blondet che lancia l’iniziativa editoriale con un articolo in piena sintonia con la sua attività e il suo spirito “complottista”: Con questo articolo lanciamo l’ultima iniziativa editoriale che ci vede protagonisti. Se abbiamo deciso di mandare alle stampe questo libro inedito per l’Italia è perché, durante la sua lettura, man mano che procedeva il suo lavoro di adattamento a cui personalmente ho dedicato gli ultimi mesi (…), mi sono reso conto di quanto fosse attuale e capace di tracciare scenari di inquietante adiacenza con la situazione che stiamo vivendo, anche e soprattutto in merito alle doverose preoccupazioni che il pontificato di Papa Bergoglio suscita.
Perplessità che accompagnano il sottoscritto (e molti altri cattolici) da diverso tempo. Ed in tal senso, al di là della prudenza che abbiamo finora adottato, con questa iniziativa la Effedieffe edizioni vuol tentare di dare il suo contributo.
L’introduzione di Don Curzio Nitoglia, scrittore, conferenziere e profondo conoscitore delle tematiche trattate, dal sincretismo all’ordine economico e sociale, ravviva lo spirito dell’opera.
di Cristina Amoroso