Myanmar. Ottocento mila musulmani privati della cittadinanza
I musulmani Rohingya hanno affrontato torture e repressione in Myanmar, dall’indipendenza ottenuta nel 1948.
Centinaia di Rohingya sono stati uccisi e migliaia gli sfollati nei recenti attacchi da parte degli estremisti buddisti, che spesso attaccano i villaggi dei Rohingya, bruciando loro le case. Il governo del Myanmar afferma che l’unica soluzione alla crisi è quella di inviare un milione di musulmani, in altri paesi disposti a prenderli.
Amnesty International e Human Rights Watch hanno rilasciato delle dichiarazioni, invitando il governo del Myanmar ad agire in difesa della popolazione musulmana dei Rohingya. E’ vergognoso il silenzio da parte di Stati Uniti e Unione europea, sul massacro in corso della minoranza musulmana in Myanmar.