E’ morto ieri all’età di 66 a causa di una rara malattia genetica, Martin MacGuinness, vice primo ministro, leader dello Sinn Fein ma soprattutto ex comandante dell’Esercito repubblicano irlandese (Ira).
MacGuinness si era dimesso a gennaio dal suo incarico per motivi di salute. Fu uno dei principali artefici degli Accordi del Venerdì Santo per la fine della lotta armata nell’Ulster. Definito dalla Gran Bretagna come un terrorista, per gli irlandesi McGuinness è stato e resterà un combattente per la libertà.
Veglie di preghiera si sono svolte la scorsa notte in tutta l’Irlanda per ricordare il leader dei repubblicani irlandesi. I cittadini di Dublino si sono riuniti simbolicamente davanti il General Post Office della città, il luogo della proclamazione nel 1916 della Repubblica d’Irlanda, cantando le canzoni del Partito Repubblicano.
Martin MacGuinness ha dedicato la sua vita alla causa irlandese, combattendo contro l’occupazione inglese e per fare della Repubblica d’Irlanda, un Paese libero e indipendente. Purtroppo è andato via senza poter vedere la realizzazione di questo sogno, sempre più imbrigliato e soffocato da accordi e compromessi.
Tiocfaidh ár lá comandante.
