di Redazione
Il presidente egiziano Mohamed Morsi ha rilasciato una nuova dichiarazione costituzionale per ampliare i suoi poteri, ordinando un nuovo processo per gli ex funzionari del regime, responsabili delle violenze del 2011. Con la nuova dichiarazione, nessun organo giurisdizionale può sciogliere l’Assemblea Costituente. Il presidente può emettere qualsiasi decisione o misura per proteggere la rivoluzione. Le dichiarazioni costituzionali, le decisioni e le leggi emanate dal presidente, sono definitive e non soggette ad appello.
Morsi ha anche licenziato il procuratore generale Abdel Meguid Mahmud, nominando Talaat Ibrahim Abdallah come sostituto. Il procuratore generale occuperà il suo posto per un periodo di quattro anni.
Gli ex funzionari del regime sono stati accusati di coinvolgimento nella violenta repressione delle proteste popolari, nel periodo precedente alla rivoluzione del 2011 che ha rovesciato il dittatore Hosni Mubarak. L’ex presidente che è stato condannato al carcere a vita nel mese di giugno, per non aver impedito l’uccisione dei rivoluzionari, potrebbe affrontare un nuovo processo.
