Sinwar: uomo ombra delle Brigate al-Qassam

Il comandante militare Muhammad Sinwar, fratello minore del defunto comandante Yahya Sinwar, è uno dei leader più importanti di Hamas e delle Brigate Izz ad-Din al-Qassam, soprattutto dopo il martirio del fratello nell’ottobre 2024.
Mohammed Sinwar, 50 anni, è membro del Consiglio di Stato Maggiore delle Brigate e ha prestato servizio come comandante della Brigata Khan Yunis. È una figura misteriosa nel movimento di Resistenza palestinese, poiché non ha trascorso lunghi periodi nelle prigioni israeliane come suo fratello Yahya, il che lo rende meno noto ai servizi segreti israeliani.
Mohammed Ibrahim Hassan Al-Sinwar, soprannominato Abu Ibrahim. Nato il 16 settembre 1975 nel campo di Khan Yunis, da una famiglia palestinese rifugiata dal 1948 nella città di Majdal Askalan. Ha ricevuto la sua istruzione di base presso le scuole dell’Agenzia delle Nazioni Unite per il soccorso e l’occupazione dei rifugiati palestinesi (Unrwa).
Si unì alle fila di Hamas fin dalla sua fondazione nel 1987, partecipò alla prima Intifada palestinese per poi unirsi alle Brigate Izz ad-Din al-Qassam, l’ala militare del movimento. Per questo motivo, Israele lo arrestò per le sue attività di Resistenza. Per lo stesso motivo, l’Autorità Nazionale Palestinese lo arrestò negli anni Novanta, nell’ambito di campagne di arresti politici. Pochi mesi dopo lo scoppio dell’Intifada di Al-Aqsa nel 2000, riuscì a fuggire dalle prigioni dell’Autorità Nazionale Palestinese a Ramallah.
Salì di grado nelle Brigate al-Qassam, assumendo la carica di comandante della Brigata Khan Yunis nel 2005. Continuò a ricoprire questa carica per anni, diventando infine un membro di spicco dello Stato Maggiore delle Brigate, noto come Consiglio Militare.
Sinwar in cima alla lista dei ricercati
Israele lo accusò di essere la “mente” di un gran numero di operazioni della Resistenza, in particolare “Operazione Vanishing Illusion” del 25 giugno 2006, durante la quale venne preso di mira un sito militare sul confine orientale di Rafah. La Resistenza riuscì a catturare il soldato israeliano Gilad Shalit, portando all’accordo di scambio di prigionieri del 2011, che supervisionò direttamente.
Israele lo mise in cima alla sua lista dei più ricercati, accusandolo di aver pianificato un’ampia gamma di operazioni offensive. Israele sostiene inoltre che sia stato una delle “menti” dell’operazione Al-Aqsa Storm, eseguita il 7 ottobre 2023. L’esercito di occupazione israeliano ha diffuso un video che mostra Sinwar durante uno dei suoi tour nei tunnel della Resistenza.
Noto con i soprannomi “The Shadow Man” e “The Living Dead”, è apparso solo in una rara registrazione trasmessa dalle Brigate al-Qassam dopo il ritiro israeliano da Gaza nel 2005. Ha poi fatto la sua prima apparizione mediatica il 27 maggio 2022, durante il programma “What’s Hidden Is Greater” su Al Jazeera. Inoltre, non ha partecipato al funerale di suo padre, morto il 12 gennaio 2022. Si vocifera che sia sopravvissuto a sei tentativi di assassinio.
Dopo l’annuncio del martirio dei leader Mohammed Deif e Marwan Issa, molti affermano che Mohammed Sinwar abbia assunto il comando delle operazioni militari a Gaza.
Il suo futuro ruolo nella Resistenza
Mentre il conflitto continua, si prevede che Mohammed Sinwar svolgerà un ruolo fondamentale nel futuro della Resistenza palestinese nella Striscia di Gaza. Questi saranno gli obiettivi e i programmi più importanti:
- Rafforzare le capacità militari: sviluppando tattiche militari, addestrando i combattenti della Resistenza e dotandoli di capacità e armi adeguate alle condizioni dello scontro militare.
- Lavorare per ricostruire le infrastrutture del settore, sia civili che militari, compresi tunnel e centri di addestramento.
- Migliorare la comunicazione e la cooperazione con altre fazioni della Resistenza palestinese: Sinwar cercherà di rafforzare le relazioni con altre fazioni della resistenza palestinese, con l’obiettivo di unificare le fila palestinesi di fronte alle sfide comuni.
- Rafforzare le relazioni con l’Asse della Resistenza nella regione, che ha dimostrato la sua grande importanza nel conflitto durante la battaglia Al-Aqsa Storm attraverso i fronti di appoggio.
di Redazione