Medio Oriente

Milioni di iraniani rendono omaggio al generale Soleimani

Milioni di iraniani si sono riversati questa mattina nelle strade della città di Ahvaz, organizzando enormi processioni funebri per il comandante iraniano, il tenente generale Qasem Soleimani, comandante della Quds Forces, martirizzato venerdì dal regime terroristico statunitense a Baghdad.

I corpi del comandante martirizzato e dei suoi compagni sono arrivati nella città iraniana meridionale di Ahvaz, la città simbolo della Resistenza durante la Guerra Imposta Iran-Iraq (1980-1988) scatenata dall’ex dittatore iracheno Saddam Hussein. Questa città è stata terreno delle eroiche gesta di coraggio del generale Soleimani e di migliaia di giovani iraniani.

Da Ahvaz, il corteo si dirigerà verso la città santa di Mashhad nel nord-est dell’Iran e lunedì a Teheran. Martedì sarà trasferito nella sua città natale di Kerman nel sud-est, per la sepoltura.

Le forze terroristiche degli Stati Uniti hanno assassinato il tenente generale Soleimani e Abu Mahdi al-Muhandis, il secondo in comando delle Unità di mobilitazione popolare dell’Iraq (Hashd al-Sha’abi) in un attacco aereo nei pressi dell’aeroporto internazionale di Baghdad.

Il Supremo Consiglio di Sicurezza Nazionale dell’Iran ha dichiarato che una dura vendetta “a tempo debito e nel posto giusto” attende il regime criminale che ha assassinato il generale Soleimani.

Soleimani era obiettivo di Israele, Usa e Arabia Saudita

Negli ultimi anni sono emersi diversi rapporti di complotti di assassinio contro il generale Soleimani da parte di Stati Uniti, Israele e Arabia Saudita – tra i principali sostenitori dei gruppi terroristici che hanno devastato il Medio Oriente.

Nel novembre 2018, il New York Times ha riferito che il generale saudita Ahmed al-Assiri partecipò a una riunione a Riyadh nel 2017 che prevedeva piani per assassinare il “nemico determinato” del regno. Un recente rapporto del quotidiano kuwaitiano al-Jarida ha anche riferito che Washington aveva dato ad Israele luce verde per assassinare il generale iraniano.

Crediamo che per i padrini del terrorismo internazionale, il Comandante Ombra (così viene chiamato Soleimani) resterà comunque un invincibile incubo.

Tra i credenti vi sono uomini che sono stati fedeli al patto che avevano stretto con Allah. Alcuni di loro hanno raggiunto il termine della vita, altri ancora attendono, ma il loro atteggiamento non cambia(Sacro Corano 33:23)

di Yahya Sorbello

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