di Adelaide Conti
Il dramma dei migranti, complice l’ultima immagine che immortala il corpicino senza vita del piccolo Aylan, ha scosso le coscienze di molti. Fra queste, quella del miliardario egiziano Naguib Sawiris disposto ad acquistare un’isola in Italia o in Grecia al fine di costruire un rifugio sicuro per la moltitudine di disperati che affolla le nostre coste e non solo. Il costo di tale impresa si aggirerebbe intorno alla modica cifra di 100mila dollari.
Lo stesso Sawiris, in merito al progetto che ha in mente, chiarisce: “Ciò che costerà di più sarà costruire le infrastrutture” e aggiunge, “il mio piano prevede di realizzare subito centri di accoglienza, poi case e quindi scuole, ospedali e università”.
Il modello proposto dal miliardario con intenti filantropici è quello del resort “El Gouna” costruito dalle sue stesse imprese sulle coste del Mar Rosso. La speranza, che non è vuota consolazione, ma apertura a possibili nuove soluzioni, ci evita di pensare che non si tratti di un mero tentativo di usare il dramma dei poveri migranti per scopi tutt’altro che meritevoli. Ci piace pensare che questi lodevoli propositi siano mossi non solo da ragioni di necessità e realismo, ma di giustizia, civiltà umana e sano altruismo.
