Migranti, fallisce la politica di Salvini
La questione dei migranti e tutta la retorica sulla quale Salvini ha costruito il suo trionfo in Europa ha subito un duro colpo in questi giorni. La notizia è delle più importanti e dovrebbe dare l’idea di quanto vuoto vi sia intorno alle parole del ministro dell’Interno.
Quello che sta succedendo è la cartina tornasole della presa in giro messa in piedi da Salvini per attirare voti e consenso di una parte della popolazione italiana con l’avallo dei sempre più assoggettati 5 Stelle, assurti ormai a ruolo di megafono delle politiche messe in atto dal ministro della propaganda.
La Germania sta rispedendo nel nostro Paese tutti gli immigrati entrati in Europa passando dall’Italia e arrivati in territorio tedesco in modo irregolare, poiché esiste un trattato chiamato “Regolamento di Dublino”: il trattato prevede che le richieste di asilo degli immigrati arrivati in Europa debbano essere presi in carico dal Paese di prima accoglienza cosa che nella maggior parte dei casi è l’Italia. Il Paese di prima accoglienza è anche quello che dovrebbe, ed il condizionale è d’obbligo, concedere una forma di protezione e decidere quali sono quelli da rimpatriare.
Quello che sta succedendo è molto semplice: la Germania rispettando il trattato di Dublino, firmato anche dall’Italia, sta rimandando indietro gli immigrati irregolari.
Innegabile che la regola “della prima accoglienza” sia a discapito di nazioni come Grecia e Italia suscitando molte polemiche. Sono state proposte diverse riscritture del trattato tra cui l’ultima in ordine di tempo nel 2018 dove la regola del “Paese di prima accoglienza” è stata eliminata e sostituita con un ricollocamento tramite “quote” nei vari Paesi europei, ma anche qui c’è da svelare l’ennesimo gioco di prestigio elettorale della Lega che nelle 24 riunioni della commissione che ha deciso la modifica non si è mai presentata astenendosi dal votarlo mentre i grillini, tanto per non sbagliare, hanno votato direttamente contro.
A non voler sentir parlare di “quote” sono i Paesi che Salvini considera suoi alleati con capofila Ungheria e Polonia, quindi, quello che sta compiendo la Germania è un autentico capolavoro politico del tutto legittimo visto che rimanda in Italia gli immigrati applicando una regola che è stata firmata da un governo dove sedeva Salvini e la Lega e alla quale modifica si sono imposti gli alleati del ministro dell’Interno che hanno votato contro, mentre Salvini non si è mai presentato.
di Sebastiano Lo Monaco