Migranti, in 57 annegati al largo delle coste libiche
Si parla di migranti ogni volta che, dopo una tragedia in mare, si scatena l’ipocrisia internazionale e nostrana con una ridda di dichiarazioni e polemiche da sciacalli che, pur di segnare un punto miserabile, non si fermano dinanzi a cataste di morti.
Ancora una volta siamo costretti a parlare dell’ennesima tragedia nel cuore del Mediterraneo. Sono almeno 57 i migranti irregolari annegati in un naufragio nel Mar Mediterraneo, ha dichiarato lunedì l’Organizzazione internazionale per le migrazioni (Oim).
“Un naufragio al largo della Libia fa almeno 57 vittime dopo che una barca si è capovolta vicino la città portuale di Khums”, ha annunciato su Twitter, Safa Msehli, portavoce dell’Oim.
Almeno 20 donne e due bambini sono tra coloro che sono annegati, ha dichiarato Msehli. I sopravvissuti sono stati portati a riva dai pescatori e dalla guardia costiera, secondo quanto riferito dall’agenzia di stampa Anadolu.
La Libia è diventata un punto di partenza cruciale per i migranti irregolari che cercano di raggiungere l’Europa per fuggire dalla povertà e dai conflitti all’interno dei loro Paesi d’origine.
di Redazione