“Midnight Hammer”, l’operazione che segna la storia

Riportiamo i dettagli principali dell’Operazione “Midnight Hammer” contro l’Iran:
- 7:30 (ora di Teheran) del 21 giugno, bombardieri B-2 accompagnati da numerosi aerei da rifornimento decollarono dalla base aerea di Whiteman. Dopo 16 ore, alle 23:30 (ora di Teheran), raggiungono l’area operativa del CENTCOM.
- 00:30 del 22 giugno, 30 missili da crociera Tomahawk vengono lanciati da un sottomarino classe Ohio di stanza nell’Oceano Indiano settentrionale, verso gli impianti nucleari di Isfahan.
- 01:30, i bombardieri, scortati da jet da combattimento, entrano nello spazio aereo iraniano da ovest.
- 02:10, l’impianto nucleare di Fordow viene colpito da sei bombardieri B-2 che utilizzano 12 bombe antibunker GBU-57, con due bombe sganciate per bersaglio.
- 2:30 del mattino, un altro bombardiere B-2 lancia due bombe GBU-57 contro il sito nucleare di Natanz. Entrambe le bombe puntano sullo stesso punto per massimizzare la penetrazione.
- 3:00 del mattino, i bombardieri lasciano lo spazio aereo iraniano e rientrano alla base aerea di Whiteman, nel Missouri, negli Stati Uniti.
Secondo il portavoce militare statunitense, all’operazione Midnight Hammer hanno partecipato in totale 125 aerei militari statunitensi. Sono state lanciate 75 muni zioni a guida di precisione contro obiettivi designati in Iran, inclusi 30 missili da crociera dal sottomarino e 14 bombe GBU-57.
di Redazione