Messaggio della Guida suprema dell’Iran in occasione del nuovo anno persiano
Nel nome di Dio, il Clemente e il Misecordioso “O Tu che muti cuori e sguardi. O Tu che progetti serate e giornate. O Tu che trasformi stati d’animo. Trasforma il nostro stato d’animo nel migliore dei modi!”.
Mi congratulo con miei connazionali, con tutti gli iraniani ovunque si trovano e con le nazioni che celebrano il Nowruz. Mi congratulo in particolar modo con i martiri della Rivoluzione Islamica, i caduti e gli invalidi della Guerra imposta e le loro famiglie e tutti coloro che stanno lavorando per il nostro paese. Preghiamo Dio di trasformare questo anno, l’inizio di una nuova era, piena di felicita’ e successo per il nostro popolo.
Il momento del capodanno e’ in verita’ un momento tra una fine e un inizio. Mentre il nostro sguardo dovrebbe essere verso il futuro, bisogna essere attenti a quello che abbiamo fatto in precedenza, per esaminare gli esiti delle nostre decisioni e far tesoro del passato.
Il 1391 e’ stato l’anno di vittorie e sconfitte, dolcezze ed amarezze, progressi ed arretratezze; l’importante e’ saper trarre esperienze utili per non ripetere gli errori. Solo in questo modo potremo completare il nostro percorso e arrivare alla cima.
L’anno appena trascorso e’ stato testimone delle continue inimicizie degli Stati Uniti e loro alleati contro l’Iran. Le pressioni esercitate dai nemici hanno mirato l’indipendenza dell’Iran in particolare nel campo della politica e dell’economia.
E proprio in questo ultimo campo, i nemici dell’Iran hanno esplicitamente dichiarato di voler piegarela Repubblica islamica, di paralizzare l’Iran imponendo le sanzioni economiche ma alla fine non ci sono riusciti.
Malgrado tutte le difficolta’, dovute alle sanzioni, il popolo iraniano e’ riuscito ad ottenere grandi conquiste in diversi settori rimanendo fedele agli ideali della Rivoluzione islamica. E’ il nostro compito continuare a resistere, fare dei sacrifice e compiere uno sforzo epocale per ampliare e rinnovare le nostre capacita’, realizzare l’indipendenza e difendere la nostra sovranita’ politica.
Anche nel campo politico il loro obiettivo era quello di isolare l’Iran, placare l’incertezza nel cuore degli iraniani e minare la loro determinazione. Ma e’ successo proprio al contrario. Non solo non hanno potuto reprimere la voce dell’Iran sulla scena internazionale, bensi’, il nostro paese ha ospitato grandi eventi mondiali, come il summit dei paesi dei Non Allineati. Tutto cio’ è la prova che la Repubblica islamica non e’ isolata e che continua ad avere sempre di piu’ il rispetto delle nazioni del mondo.
Mi auguro delle buone prospettive per il 1392. Ci aspetta un nuovo anno di grandi cambiamenti positive. Ma questo non vuol dire che i nemici smetteranno di fare del male all’Iran. Dobbiamo essere piu’ attenti, di lavorare di piu’ e restare sempre fedeli a Dio.
Nel 1392 (calendario iraniano) bisogna prestare attenzione alla produzione nazionale, come abbiamo fatto nello scorso anno. So che in questo campo sono stati compiuti passi importanti ma si tratta di un piano a lungo termine e percio’ necessita’ di un lungo lavoro ed un’adeguata gestione. Secondo me tutto e’ possibile, basta crederci, non stancarci di lavorare e restare fiduciosi nell’aiuto dell’Onnipotente.
Nel campo politico, il lavoro piu’ grande nel nuovo anno, riguarda lo svolgimento delle elezioni presidenziali, il cui esito, determinerebbe le line principali del paese per prossimi quattro anni. Con l’aiuto di Dio, gli iraniani saranno presenti attivamente anche questa volta sulla scena avendo una partecipazione massiccia alle urne per garantire un futuro alle prossime generazioni. Perche’ la stabilita’ della Repubblica islamica e’ sempre stata dovuta al sostegno che riceve dal suo popolo.
Il 1392 sara’ l’anno di uno sforzo epico nel campo della politica e dell’economica per trasformare l’Iran in una nazione piu’ forte, prospera e sviluppata. Ancora una volta porgo i miei piu’ fervidi auguri per il nuovo anno con la speranza che il Signore non ci abbandoni mai e vegli sempre su di noi!
E che la Pace, la Misericordia e la Benedizione di Dio sia su di voi.
Fonte: http://italian.irib.ir/notizie/iran-news/item/122956