Mes, Governo Conte sotto attacco
È tornato nuovamente alla ribalta il tanto famigerato Mes (Meccanismo europeo di stabilità) in questi giorni in cui la maggior parte dei governi europei cerca di combattere la pandemia di Coronavirus.
Cosa è il Mes?
Nato nel 2012, a sostituzione del Fondo europeo di stabilità finanziaria, il Mes è di fatto il Fondo monetario del Vecchio Continente, avente l’obiettivo di dare sostegno ai Paesi componenti in caso di crisi e di probabile default. È stato istituito grazie alle modifiche apportate al Trattato di Lisbona, ratificate dal Consiglio europeo nel marzo del 2011. L’entrata in vigore del Fondo salva-Stati, prevista inizialmente per il 2013, è stata anticipata al luglio del 2012 a causa di una crisi del debito sempre più pressante. Sulla carta servirebbe a mantenere la stabilità finanziaria della zona Euro.
Il Meccanismo europeo di stabilità ha investito il Governo Conte di pesanti critiche provenienti sia dall’opposizione che lo accusa di essersi venduto all’Unione Europea, ma anche da una parte della presunta maggioranza composta dai 5Stelle, che vede di cattivo occhio quanto il governo sta cercando di fare in queste ore.
Il Mes è stato sdoganato per affrontare questa crisi in modo da poter fornire una linea di credito (Pandemic credit line) che non sarà condizionata se verrà utilizzata per affrontare le spese sanitarie dirette ed indirette che sono legate alla crisi del Coronavirus. I Paesi possono chiedere sino al 2% del loro Pil e l’Italia potrebbe ottenere circa 35 miliardi.
Il ministero delle Finanze ha ribadito che vi è stato solo un “concorso” che ha definito il rapporto che prevede la possibilità di istituire quattro nuovi strumenti per affrontare il Covid-19, senza alcuna condizionalità attivabile facoltativamente. C’è da considerare che non è ancora accaduto nulla, perché la palla passa al Consiglio europeo che deve prendere le decisioni su questo pacchetto di proposte dell’Eurogruppo.
di Sebastiano Lo Monaco