Mentre Israele massacra civili, la Resistenza umilia l’esercito di Tel Aviv
Le Brigate Izz al-Din al-Qassam hanno dichiarato oggi di aver attirato un’unità speciale israeliana composta da circa 20 soldati all’interno di una casa a Bermalah, una zona ad est di Khan Younis. Appena i militari hanno fatto ingresso nella casa è stata fatta esplodere dai combattenti palestinesi, facendo rimanere tutti i soldati di Tel Aviv sotto le macerie della casa.
Al momento non si hanno notizie certe sulla morte di tutti e 20 i militari, ma considerata l’entità dell’esplosione è da escludere l’esistenza di sopravvissuti. Subito dopo la potente esplosione l’artiglieria e l’aviazione israeliana hanno bombardato pesantemente tutta l’area, nel tentativo di poter recuperare i corpi dei soldati.
In un’azione simile le Brigate Al-Quds hanno teso un agguato questo pomeriggio ad una pattuglia israeliana nella zona di Alzenh, ad est della città di Khan Younis. Anche in questo caso diversi militari israeliani sono rimasti uccisi, lo riferisce Al-Manar.
Un portavoce militare israeliano ha dichiarato ieri che dall’inizio delle operazioni militari nella Striscia di Gaza, 53 soldati sono rimasti uccisi e 370 feriti. Queste cifre non considerano ovviamente gli oltre venti militari israeliani che sono rimasti uccisi oggi. Fonti della Resistenza palestinese affermano che i militari israeliani uccisi nel corso dell’aggressione contro la Striscia di Gaza hanno superato le cento unità.