Vince il No, Renzi rassegna le dimissioni
Matteo Renzi ha mantenuto la parola data quasi un anno fa: “Se perdo il referendum costituzionale me ne torno a casa”. Gli italiani non lo hanno dimenticato ed il risultato di ieri è stato eloquente. Alle 23:00, al primo exit poll è sembrato chiaro a tutti che la strada che si apriva dinnanzi a Matteo Renzi sarebbe stata in salita. Una salita molto ripida. La forbice data dal primo exit poll vedeva, al massimo, il Sì al 45% ed il No sempre avanti. Da li si è capito che Matteo Renzi avrebbe avuto vita dura, arrivando alle dimissioni.
Nemmeno 10 minuti dopo la prima ipotesi di voto, Matteo Salvini è sceso nella sala stampa di via Bellerio, a Milano, invitando il premier a dimettersi e invocando le elezioni. Pochi minuti dopo stesso tenore per Renato Brunetta, uno dei maggiori protagonisti nella campagna del No.
Facendo un passo indietro e precisamente alle ore 19:00, l’affluenza segnalata dal Ministero dell’Interno dava una percentuale molto alta, 57,2%, quasi da elezioni politiche, segno che almeno un messaggio è stato veicolato. Affluenza che, al termine dello spoglio sarà fissata in 65,5. Numeri molto alti per l’Italia.
Tutti quelli che hanno fatto campagna per il No iniziano a presentarsi dinnanzi alle telecamere. E’ un dato di fatto che gli italiani hanno abbandonato Matteo Renzi al suo destino. Alle 23:30 la seconda proiezione dà la mazzata definitiva e sancisce la vittoria di chi vuole, in primis, Renzi fuori da palazzo Chigi e successivamente le elezioni. La percentuale finale sarà: Sì al 40,9% – No al 59,1%, chi si aspettava un testa a testa rimarrà deluso.
Con questi numeri, è ovvio, che Matteo Renzi non rimarrà mai e poi mai a palazzo Chigi. Infatti, sono sempre più forti e certe le voci che il presidente del Consiglio, nella conferenza stampa che terrà da li a poco, rimetterà il suo mandato nelle mani del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.
Matteo Renzi si presenta nella sala del Galeone verso le 00:30 e non si fa pregare. Come tutti pensavano e senza girarci intorno, rimette il suo mandato, rassegna le dimissioni aprendo scenari che potranno vedere o l’incarico ad un componente della maggioranza Pd (si parla di Padoan) oppure, ma più difficilmente, lo scioglimento delle Camere e le elezioni anticipate.
Il presidente del Consiglio ringrazia tutti gli italiani per la massiccia partecipazione alle urne, si prende tutta la responsabilità della situazione affermando che: “Ho perso io. Il mio governo finisce qui. Non ho rimpianti”. Ringrazia tutti coloro che hanno collaborato con lui e dopo appena 10 minuti di discorso abbandona la sala. Finiscono così, gli appena tre anni di governo Renzi.
di Sebastiano Lo Monaco