Hezbollah, Martiri in Siria ricordando battaglia di Karbala
Indipendentemente da tutte le considerazioni geopolitiche della battaglia militare in Siria tra Hezbollah e i gruppi takfiri, proviamo a sottolineare gli aspetti religiosi legati ai Martiri.
La Resistenza libanese ha combattuto coraggiosamente durante tutte le sue battaglie e considera il martirio il normale costo della vittoria, della libertà e della liberazione. Negli anni ’80, durante la battaglia contro il nemico israeliano, Hezbollah ha sacrificato centinaia di martiri che si sono scontrati con l’esercito sionista in Libano. Nel 2006, Hezbollah ha affrontato in modo eccezionale l’ennesima aggressione sionista contro il Libano, sacrificando un gran numero di martiri.
Nel 2011, i gruppi takfiri hanno invaso le varie province siriane, mettendo in pericolo l’esistenza sia del Libano che della Siria. Hezbollah non poteva che affrontare questo pericolo consapevole di pagare costi altissimi. Centinaia di martiri decisero di sacrificare le loro vite per proteggere la loro nazione dal pericolo takfiri.
Questi gruppi terroristici conservano i valori e gli insegnamenti del “nonno”, Yazid bin Muawiyah, che ordinò l’omicidio dell’Imam Husayn e dei suoi compagni a Karbala.
Seguendo il percorso dell’Imam Husayn, i martiri di Hezbollah hanno combattuto fino al martirio affrontando la guerra contro i takfiri fino a ottenere la vittoria.
di Redazione