Africa

Mali. Continua la sporca guerra francese

di Laura Gargiulo

Il ministro della difesa francese Jean-Yves Le Drian ha affermato che il suo Paese avrebbe mantenuto mille soldati in Mali per un periodo indeterminato, e nel frattempo, i media riferiscono che la Francia acquisterà dagli Usa due droni Reaper di media altitudine da usare nel Paese in guerra dallo scorso gennaio.

Da allora, gli scontri hanno provocato una grave crisi umanitaria nelle zone settentrionali ed ha costretto migliaia di persone a spostarsi e a vivere in condizioni deplorevoli.
Il 1° febbraio, Amnesty International ha denunciato gravi violazioni dei diritti umani, tra cui l’uccisione di bambini, ma il presidente Le Drian ha ribadito la sua volontà di mantenere sul territorio mille soldati anche dopo l’arrivo di 12mila caschi blu.

La Francia ha iniziato la guerra in Mali con il pretesto di arrestare l’avanzata di combattenti ribelli, ma il fatto che il Paese abbondi di riserve di oro e uranio lascia pensare a ben altre motivazioni.

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