Londra, White Helmets ritornano in Patria
A testimonianza del totale coinvolgimento dell’Occidente nel conflitto in Siria, il governo britannico ha confermato lunedì di aver iniziato a “reinsediare” i cosiddetti attivisti del gruppo White Helmets e i loro familiari dalla Siria al Regno Unito.
“Secondo le consolidate pratiche del Programma di reinsediamento delle persone vulnerabili, il Ministero degli Interni sta lavorando a stretto contatto con l’Unhcr, il Dipartimento per lo sviluppo internazionale e il Ministero per gli alloggi, le comunità e il governo locale per reinsediare nel Regno Unito famiglie di attivisti di White Helmets”, si legge nella dichiarazione del ministero inglese.
All’inizio di settembre, il Ministero della Difesa russo e il ministero degli Esteri russo hanno dichiarato che i gruppi terroristici che controllavano la provincia di Idlib in Siria, in cooperazione con White Helmets, stavano preparando una provocazione usando sostanze chimiche pericolose in caso di offensiva dell’esercito siriano nella provincia. “Forniamo quotidianamente i fatti che dimostrano che si sta preparando un’altra provocazione, che probabilmente verrà eseguita dai cosiddetti Elmetti Bianchi”, ha dichiarato il ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov, il 14 settembre scorso.
White Helmets e Occidente
Lo scorso mese, l’account ufficiale Twitter del Foreign Office tedesco ha twittato che la loro nazione ha fornito almeno 17 milioni di euro ai militanti White Helmets in Siria. “La Germania ha fornito finanziamenti per 17 milioni di euro per il lavoro svolto da White Helmets dal 2016 e continuerà a fare tutto il possibile per supportare l’organizzazione”, si legge sull’account del ministero tedesco. La Germania è rimasta uno dei maggiori contributori occidentali dell’organizzazione terroristica.
White Helmets manovalanza del Fronte Al-Nusra
E’ stato ampiamente dimostrato che i Caschi Bianchi, i White Helmets, i cui video hanno certamente fatto spuntare qualche lacrima di commozione alle varie Ivanke, non sono altro che la Difesa civile del Fronte Al-Nusra in Siria, un costrutto completo di propaganda contro la Siria nella guerra sporca che dal 15 marzo del 2011 sta massacrando il popolo siriano. Un progetto costruito in Gran Bretagna propagandato per facilitare l’intervento in Siria.
Una giornalista e attivista canadese, Eva Bartlett, che ha effettuato diversi viaggi in Siria dall’inizio del conflitto, ha affermato che mentre i membri del gruppo “sostengono di salvare i civili nell’Est di Aleppo e Idlib, nella zona orientale di Aleppo nessuno ha sentito parlare di loro”. La Bartlett ha osservato durante un discorso alle Nazioni Unite lo scorso dicembre, che i loro filmati effettivamente presentano bambini che sono stati “riciclati” in diversi rapporti.
Quella dei Caschi Bianchi rappresenta uno di tanti esempi di distorsione della verità sintomatico del “doppio standard” dell’Occidente, in cui eroi e cattivi vengono decisi sulla base delle narrazioni. Ma di questo e del doppio standard dell’Occidente in Medio Oriente abbiamo già scritto.
di Giovanni Sorbello