L’Iran vieta l’importazione di merci statunitensi
Il ministro iraniano dell’Industria e del Commercio Mohammad Reza Nematzadeh ha emesso una direttiva per vietare l’importazione e la distribuzione di qualsiasi bene di consumo proveniente dagli Stati Uniti. Il ministro ha sottolineato l’importanza e la necessità di rafforzare la produzione nazionale.
Il funzionario iraniano ha sottolineato inoltre che alcuni contratti stipulati con due società americane per l’importazione di sigarette made in Usa e bevande analcoliche, sono stati firmati dal settore privato non dal governo.
Se l’accordo raggiunto sul nucleare ha permesso un importante passo in avanti nel miglioramento dei legami tra l’Iran e l’Occidente, la Guida Suprema della Rivoluzione Islamica Ayatollah Seyed Ali Khamenei ha sottolineato che la politica di Teheran nei confronti degli Stati Uniti rimarrà invariata.
Durante un discorso tenuto nel mese di agosto, l’Ayatollah Khamenei ha sottolineato che l’Iran deve agire con decisione per bloccare l’abuso di Washington sugli esiti dei colloqui sul nucleare, sottolineando: “Con tutte le nostre forti capacità, non permetteremo l’infiltrazione economica, politica o culturale degli americani in Iran”.
Crediamo doveroso ricordare il tributo pagato dal popolo iraniano in 36 anni di sanzioni, blocchi commerciali, tentati colpi Stato, attentati, omicidi mirati oltre alla devastante “Guerra imposta” scatenata dagli Usa per mezzo del criminale iracheno Saddam Hussein, costata la vita a milioni di giovani vite. Tutto questo, il popolo iraniano, non dovrà mai dimenticarlo.